Albero "Zaccaria Negroni": la cura come stile politico

DOMENICA 10 APRILE presso l'Oratorio della Parrocchia di S.Barnaba a Marino, alle ore 10:00
è stata effettuata la piantumazione dell'albero "Zaccaria Negroni".



Un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alle opere di bene, sia nel suo nobile impegno politico di Sindaco della  città di Marino nel difficile dopo guerra e di Parlamentare della Repubblica nella fase della ricostruzione, che in quelle a favore dell’apostolato laico e dei fratelli più poveri e bisognosi. 


Non a caso la Caritas cittadina è intitolata a questa limpida e coerente figura di cui è in corso la causa di beatificazione .  La vita di Zaccaria Negroni è piena di episodi che ne mettono in luce la sua onesta laboriosità a favore del prossimo. Tra questi ce n’è uno che dà il senso della sua lungimiranza e dell’amore per la natia Marino: la salvaguardia del patrimonio boschivo della macchia posta lungo la via dei laghi. Un episodio che merita di essere ricordato e tramandato alle nuove generazioni per la sua forte valenza, in un’epoca come questa caratterizzata dalle preoccupazioni per i cambiamenti climatici provocati dall’uomo. 

I fatti. Poco dopo l'annuncio dell'armistizio, il 9 settembre 1943 a Marino si costituì una Commissione che in seguito avrebbe dato vita al locale Comitato di Liberazione Nazionale, composto da esponenti di tutte le forze politiche antifasciste e di cui Negroni ne fu l'anima. L'attività del CLN marinese consisté soprattutto nell'assistenza agli sfollati dei bombardamenti aerei anglo-americani. Negroni, in particolare, rappresentò un punto di riferimento nei mesi più bui della guerra, in assenza di qualsiasi autorità costituita. In un contesto tragico come questo, il nuovo Commissario prefettizio Caprini, con il quale la Commissione lavorava nell’interesse della popolazione, stretto dalla crisi finanziaria del Comune che non aveva neanche i soldi per pagare gli stipendi del personale, decise di vendere la legna di un tratto del bosco, ma prima volle sentire il parere della Commissione che rispose con un deciso “no”.

“Si era radunati al Cinema Colizza, allora sede municipale. 
Il commissario insisteva; la discussione andava per le lunghe ...
Scocca mezzogiorno. Si odono rombi di motori. 
I pochi cittadini che sono in giro corrono nei ricoveri. 
Dei membri della «Commissione» nessuno si mosse. 
Quella fermezza impressionò il commissario prefettizio, che convenne per il «no». 
E il bosco quella volta, fu salvo.” 

Da “Marino sotto le bombe” edito nel 1947

Ottenere la salvaguardia del patrimonio boschivo di proprietà pubblica, in un contesto caratterizzato dalle distruzioni materiali e morali, con la morte e la fame sempre in agguato, ci fa capire la determinazione della Commissione ma soprattutto l’indiscussa leadership esercitata al suo interno da Zaccaria Negroni, la cui lungimiranza nella difesa dell’ambiente era pari all’impegno a favore della popolazione stremata ed indigente.

Questa vicenda ha spinto la Caritas “Città di Marino” a candidare il Servo di Dio tra coloro meritevoli di essere ricordati, attraverso la piantumazione di un albero di ulivo, nel Parco diffuso “Eroi  per la terra” promosso dalla Comunità Laudato si' dei Castelli Romani nell’ambito della campagna nazionale “Un Albero in più”.


















La cerimonia si terrà il prossimo 10 aprile con la piantumazione dell’ulivo nel riqualificato giardino dell’Oratorio di San Barnaba, così caro a Zaccaria Negroni, proprio di fronte la finestra della casa dei Discepoli di Gesù in cui è vissuto in assoluta umiltà.



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